Business retreat per freelance e piccoli business

Con un piccolo business siamo spesso di corsa, tra appuntamenti, scadenze e consegne. Se a questo aggiungiamo la vita personale con i suoi imprevisti, svolte e cambiamenti il rischio di perdere il focus (e forse anche il senso?) di ciò che stiamo facendo è dietro l’angolo.

Quando mi sono accorta che mi stava succedendo e che stavo andando avanti con il pilota automatico ho capito che avevo bisogno di fermarmi e rivedere alcuni aspetti. Così, ho deciso di organizzare il mio primo business retreat per dedicare tre giorni completamente alla mia attività, per ritrovare quella chiarezza e serenità che sentivo di aver perso. Visto che l’esperimento è decisamente ben riuscito ho deciso di raccontarti come ho organizzato il mio tempo e le attività.

Il mio (home) business retreat

Durante l’anno è importante prendersi dei momenti di riflessione e revisione della nostra attività: possono essere in senso ampio su tutto il business oppure su un settore specifico come la comunicazione.

Ho sempre dedicato almeno due momenti all’anno a strategia e comunicazione, ma questa volta sentivo di volermi ritagliare più di una giornata e di impostare la cosa in modo diverso per lavorare anche su aspetti più profondi. Da qui l’idea di un business retreat, anche se, per questa volta, in versione home edition!

Cos’è un business retreat

Un business retreat è un self retreat, ovvero un momento dedicato a sé stessi,  a cui si aggiunge la riflessione sul proprio lavoro. I due aspetti, personale e lavorativo, per chi ha una piccola attività, sono ancora più legati uno all’altro, ecco allora che il business retreat diventa  un momento prezioso di pausa e riflessione, dove ci si allontana dal quotidiano per riorganizzare le idee e pianificare con lucidità.

Nelle aziende, questi ritiri sono spesso organizzati in location suggestive e pensati per favorire il team building e la strategia collettiva, ma per noi freelance, solopreneur e artigiani, un business retreat ha un significato diverso. Non si tratta solo di allontanarsi dal lavoro, ma di concedersi lo spazio per riflettere profondamente sulla propria attività, senza le distrazioni e le urgenze quotidiane. È un’opportunità per fare un passo indietro, osservare il quadro generale e capire con chiarezza dove siamo e dove vogliamo andare.

Perché un business retreat

Prendersi del tempo per un business retreat può aiutarti a ritrovare il focus, le energie e riallineare la tua attività con i tuoi obiettivi e valori. La quotidianità può farci perdere di vista il “perché” dietro ciò che facciamo, e un retreat offre lo spazio necessario per riflettere su questi aspetti. È un modo per fermarsi, respirare e ricentrarsi, permettendo di tornare al lavoro con una visione chiara e rinnovata energia.

L’ideale sarebbe andare da qualche parte per staccare dalla routine, dalle distrazioni e dagli impegni quotidiani, trovando nuova ispirazione. Soprattutto se hai figli e famiglia, stare in casa può rendere tutto più complesso. Ma nel mio caso sono riuscita comunque ad organizzarmi in casa e ricreare una parentesi diversa dalla routine.

Cosa ho fatto durante il mio business retreat?

L’obiettivo del mio business retreat era ritrovare il focus della mia attività e lavorare alla mia strategia di comunicazione. Per farlo ho fissato 3 giorni in calendario riservati a questo: niente lavori per clienti e niente appuntamenti, solo io e la mia attività da riprendere per mano, lavorando su questi 4 punti:

1 – Analizzare

Il primo passo è stato analizzare. Ho passato in rassegna cos’è andato bene e cosa no, identificando i punti forti e quelli deboli. Mi sono chiesta se i miei servizi e il target sono ancora gli stessi o se andavano rivisti.

Ho riflettuto sulle difficoltà incontrate e sulle soddisfazioni ottenute. Mi sono chiesta su cosa mi è piaciuto lavorare e su cosa no, quali prodotti o servizi ho venduto di più, e come sono andati i vari strumenti di comunicazione. Qui ho fatto un mix di numeri, dati e riflessioni libere, appuntate sul mio quaderno.

2 – Centrare

Dopo aver analizzato, mi sono presa del tempo per centrare le mie riflessioni. Mi sono chiesta: “Sono felice del lavoro che faccio e di come lo faccio? Sono ancora allineata con i miei valori?” Ho messo tutto nero su bianco, creando liste e lasciando fluire liberamente le idee attraverso la scrittura. Questo processo mi ha aiutato a riconnettermi con il motivo per cui ho iniziato questa attività e a verificare se sono ancora sulla strada giusta.

3 – Creare

Il terzo giorno è stato interamente dedicato alla creazione. Ho lavorato sul mio piano editoriale e sviluppato le basi per i contenuti e i primi post che dovranno uscire. Per farlo, ho utilizzato un mix di strumenti analogici e digitali: quaderno e Notion sono stati i miei alleati. Questo è stato il momento più produttivo del retreat, dove ho potuto mettere in pratica tutte le riflessioni dei giorni precedenti.

4 – Ricaricare

Infine ho dedicato del tempo a ricaricare le energie fisiche e mentali. Non potendo andare via, ho cercato di creare in casa le condizioni per uscire dalla routine: ho spento il computer, sono andata nel bosco solo con carta e penna, e mi sono regalata qualche piccola coccola, come una passeggiata, una lettura rilassante, un bagno caldo, una penichella, un bel film e il mio piatto preferito. Candele, musica e ritmi lenti hanno contribuito a creare un’atmosfera di relax e riflessione.

Consigli per renderlo davvero efficace

Se con il mio racconto ti ho convinto che un business retreat può essere quello che ti serve e stai pensando di organizzarne uno, ecco alcuni consigli per renderlo davvero efficace:

  • Blinda il tuo tempo: riserva 2-4 giorni nel calendario senza altre attività, dedicandoli esclusivamente a te e al tuo business.
  • Poniti un obiettivo chiaro: decidi su cosa vuoi avere chiarezza e su cosa vuoi lavorare.
  • Stendi un programma: organizza le attività che vuoi fare, mantenendo una certa flessibilità, e ricordati che sono fondamentali anche i momenti per ricaricarti.
  • Pianifica i prossimi passi: se individui dei punti su cui devi lavorare, sia in autonomia che con il supporto di qualcuno, programma il lavoro per i mesi successivi.

A quando il tuo business retreat?

Spero che questi consigli ti siano utili e che riuscirai anche tu a sperimentare questo tempo prezioso per te e per la tua attività.

Io sto già pianificando il prossimo questa volta prenotando in anticipo il luogo per rendere l’esperienza ancora più efficace! Se ti va di condividere le tue riflessioni o la tua esperienza, sono qui pronta ad ascoltare.

Ti serve un aiuto con la tua comunicazione online?

Scopri il percorso di consulenza e affiancamento dedicato alla strategia di web marketing

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.